Cessione del Quinto

La cessione del quinto stipendio e’ una forma di finanziamento personale disciplinata dal decreto legge numero 180 del 5 gennaio 1950 che ne regola in maniera precisa l’operativita’. Prende il nome dal fatto che la sua rata massima non può superare il 20% dello stipendio netto continuativo, la sua durata va da un minimo di 36 mesi ad una durata massima di 120 mesi.

Questa tipologia di prestito può essere utilizzata dai dipendenti privati, pubblici e ministeriali, infine dai pensionati.

La cessione del quinto deve la sua enorme diffusione a tre vantaggi:

  • Una rata fissa e un tasso costante per tutta la durata del prestito;
  • Due assicurazioni, una “rischio vita” e una “rischio impiego” già comprese nella rata mensile che tutelano il dipendente in caso di decesso o perdita involontaria dell’impiego.
  • Possibilità di ottenere il prestito anche in presenza di disguidi bancari di qualsiasi genere.

La cessione del quinto dello stipendio viene garantita dal datore di lavoro che assicura all’istituto di credito il pagamento mensile della rata tramite la busta paga del dipendente. Quest’ultimo pone a ulteriore garanzia il proprio TFR vincolandolo per la durata del prestito.

I dipendenti pubblici o ministeriali possono decidere al momento di andare in pensione se estinguere il prestito o mantenere la rata sulla pensione adeguando la rata al nuovo reddito.

Tipologie

La cessione del quinto prevede:

  • Finanziamento a tasso fisso;
  • Rate costanti;
  • Addebito sulla busta paga o sulla pensione
Requisiti, stipendi o pensioni

Puoi chiedere una cessione del quinto se:

  • Sei un dipendente di un’azienda pubblica;
  • Sei un dipendente di un’azienda privata;
  • Sei un dipendente di un ente statale;
  • Sei un pensionato.
Delega di pagamenti e rate

La rata verrà pagata dal:

  • Datore di lavoro, se sei un lavoratore dipendente;
  • Ente pensionistico, se sei un pensionato.

La cessione del quinto stipendio e’ una forma di finanziamento personale disciplinata dal decreto legge numero 180 del 5 gennaio 1950 che ne regola in maniera precisa l’operativita’. Prende il nome dal fatto che la sua rata massima non può superare il 20% dello stipendio netto continuativo, la sua durata va da un minimo di 36 mesi ad una durata massima di 120 mesi.

Questa tipologia di prestito può essere utilizzata dai dipendenti privati, pubblici e ministeriali, infine dai pensionati.

La cessione del quinto deve la sua enorme diffusione a tre vantaggi:

  • Una rata fissa e un tasso costante per tutta la durata del prestito;
  • Due assicurazioni, una “rischio vita” e una “rischio impiego” già comprese nella rata mensile che tutelano il dipendente . Per la copertura impiego è garantito il licenziamento per giustificato motivo oggettivo .
  • Possibilità di ottenere il prestito anche in presenza di disguidi bancari di qualsiasi genere.

La cessione del quinto dello stipendio viene garantita dal datore di lavoro che assicura all’istituto di credito il pagamento mensile della rata tramite la busta paga del dipendente. Quest’ultimo pone a ulteriore garanzia il proprio TFR vincolandolo per la durata del prestito.

I dipendenti pubblici o ministeriali possono decidere al momento di andare in pensione se estinguere il prestito o mantenere la rata sulla pensione adeguando la rata al nuovo reddito.

Tipologie

La cessione del quinto prevede:

  • Finanziamento a tasso fisso;
  • Rate costanti;
  • Addebito sulla busta paga o sulla pensione
Requisiti, stipendi o pensioni

Puoi chiedere una cessione del quinto se:

  • Sei un dipendente di un’azienda pubblica;
  • Sei un dipendente di un’azienda privata;
  • Sei un dipendente di un ente statale;
  • Sei un pensionato.
Delega di pagamenti e rate

La rata verrà pagata dal:

  • Datore di lavoro, se sei un lavoratore dipendente;
  • Ente pensionistico, se sei un pensionato.

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